Massagio al bambino
Quando il bambino sente che le braccia del genitore, e per estensione l'ambiente che lo ospita, si avvicinano ai suoi bisogni si rassicura.
Il nostro bebè, ha una spiccata sensibilità nel percepire come viene sorretto, trasportato, vestito-svestito, sollevato e appoggiato.
La qualità del nostro tocco, il come lo facciamo, viene da lui letto, parla della nostra partecipazione, del nostro coinvolgimento, del nostro stato d'animo.
La madre che abitualmente e spontaneamente
tocca il suo bambino, lo abbraccia, lo coccola, lo sostiene con azioni ripetute e ritmate, contribuisce
a creare un ambiente di riferimento sicuro e fidato.
L'arte che nutre nelle tue mani
Apprendere il massaggio al bambino è utile perché la sensibilità acquisita praticando, viene a poco a poco e automaticamente integrata nel contesto di cura e di accudimento del bambino, facilitando un clima di comprensione profonda.
Praticare il massaggio insegna all'adulto a rallentare la propria gestualità e ad avvicinarla a quella del neonato, rendendola a lui più compatibile. In questa dimensione rallentata, che è caratteristica specifica del massaggio neonatale, il bambino riesce a esprimere le sue competenze.
I benefici del contatto sono fondamentalmente di due tipi:
-psicologici
il massaggio, da al bambino l’incrollabile certezza di essere desiderato, è uno strumento di conferma che porterà progressivamente ad una migliore capacità di relazionarsi con se stesso (autostima) e con gli altri (socializzazione).
-fisici
dal punto di vista fisico la pratica regolare di adeguato contatto abbassa il livello di stress rafforza il sistema immunitario, migliora le funzioni digestive e del sonno e costituisce l’ambiente arricchito di cui si nutre il nostro cervello.